A Williamsburg, in 306 Grand Street, si inaugura domani, 6 settembre 2025, The Twisted Spine, il primo bookshop caffé di New York specializzato esclusivamente in letteratura horror e dark. Nata come libreria online, la realtà fondata da Lauren Komer e Jason Mellow ha trasformato l’interesse di una comunità di appassionati in uno spazio fisico dedicato al lato più oscuro della narrativa, unendo vendita di libri, caffetteria e wine bar.

Il negozio ospiterà una selezione di circa 5.000 titoli che esplorano il vasto panorama del macabro: dai classici gotici del XVIII secolo, alle più recenti proposte dell’horror indipendente, passando per sezioni dedicate a giovani lettori e adulti. L’allestimento punterà ad evocare un’atmosfera dark con pavimenti in legno, lampadari e angoli accoglienti dove fermarsi a leggere.

All’interno sarà presente una caffetteria, un wine bar oltre ad una selezione di birre, favorendo l’idea di un luogo che funge tanto da libreria quanto da punto di ritrovo per gli appassionati del genere. All’esterno del locale ci sarà anche un cortile tematizzato, ironicamente chiamato graveyard patio, pensato come area relax per chi volesse leggere all’aperto.

L’idea di The Twisted Spine è cresciuta sulla base di una community costruita negli anni attraverso vendite online ed eventi temporanei. La popolarità del progetto ha permesso di raccogliere oltre 40.000 dollari tramite crowdfunding per finanziare l’apertura del negozio fisico, segnale di una domanda concreta per una specializzazione tematica che solo raramente trova spazio nelle librerie generaliste.

I fondatori hanno dichiarato di aver voluto creare un luogo in cui l’horror non sia confinato a un singolo scaffale, come spesso accade in molte librerie, ma ne sia il protagonista, con spazi dedicati alla scoperta, alla conversazione e alla promozione di autori spesso trascurati.

La libreria si propone come punto d’incontro per lettori affezionati ai grandi nomi dell’horror (dagli autori classici ai cult contemporanei) ma anche per chi desidera esplorare il genere per la prima volta. L’offerta è pensata per coprire diversi livelli di esperienza: letture per bambini e ragazzi, titoli di avvicinamento per lettori curiosi, fino a raccolte rare e uscite indipendenti per i collezionisti.

Per creare e coltivare questa comunità si proporranno presentazioni e firma-copie, anteprime editoriali, proiezioni cinematografiche, serate quiz e club di lettura, trasformando lo spazio in un riferimento per autori, lettori e creativi interessati al grottesco, al weird e al fantastico in tutte le loro declinazioni.

Particolare attenzione è riservata alla curatela: la selezione mira a includere voci diverse, con uno sforzo esplicito per promuovere autori marginalizzati e provenienti da contesti globali. Questo approccio rispecchia la convinzione dei gestori che l’horror, oltre a intrattenere, sia uno specchio delle paure collettive e un terreno fertile per riflessioni culturali e sociali.

The Twisted Spine arriva in un quartiere in cui sono già presenti attività di nicchia come videoteche e negozi di giochi, combinazione che potrebbe creare sinergie potenziali per eventi incrociati creando relazioni economiche di quartiere. Il negozio ha firmato un contratto di locazione quinquennale, un segnale di impegno sul medio termine, dato il contesto economico immobiliare della grande mela che vede i prezzi degli affitti in continuo aumento, fattore negativo che negli ultimi anni ha messo a rischio diverse attività indipendenti.

La scelta di Williamsburg non è casuale: il quartiere continua ad attrarre progetti culturali e imprese indipendenti, e la presenza di uno spazio dedicato all’horror completa l’offerta culturale locale con un taglio specialistico che può intercettare sia residenti, sia visitatori in cerca di esperienze tematiche.

Il progetto riflette la crescita dell’interesse editoriale per l’horror, un segmento che negli ultimi anni ha mostrato performance positive nelle vendite e nell’attenzione della critica. Creando uno spazio dedicato, The Twisted Spine punta a consolidare e ampliare la community degli appassionati, diventando anche un laboratorio per forme ibride di intrattenimento come incontri letterari con proiezioni, performance dal vivo e collaborazioni con artisti.

Di Max

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