Il nostro viaggio in Algarve continua con entusiasmo e curiosità e il primo giorno a Lagos non ha deluso le aspettative. Sabato 3 agosto, dopo aver lasciato Faro, ci siamo diretti verso questa vivace città costiera, situata a solo un’ora di distanza. Ecco il racconto della nostra giornata.

Alla volta di Lagos, una città dal passato glorioso

Prima di arrivare a Lagos, abbiamo fatto una tappa alla Igreja de São Lourenço di Almancil. Questa chiesa è un vero gioiello, interamente decorata con azulejos blu, le tradizionali piastrelle portoghesi sulle quali sono rappresentate le vicende del santo martire Lorenzo. La bellezza dei suoi interni e la cura dei dettagli ci hanno lasciato senza fiato. Unica nel suo genere in tutto il Portogallo, è un ex voto edificato nel 1722 grazie ai ricchi proprietari terrieri della zona, che erano in difficoltà a causa di un anno di siccità. Il voto evidentemente fu accolto, poiché piovve e, nel 1730, la chiesa fu conclusa.

Arrivati a Lagos, ci siamo immersi in questa nuova città dal passato florido. Nel XV secolo fu un importante centro di partenza per le esplorazioni marittime portoghesi di famigerati navigatori tra i quali Vasco da Gama e divenne anche un importante centro di commercio di schiavi e di merci esotiche.

La storia portoghese ci investe fin da subito e la prima tappa che facciamo è Praça Luís de Camões, situata nel centro della città e dedicata a Luís de Camões, un famoso poeta portoghese del XVI secolo, noto per la sua opera “Os Lusíadas”, poema epico che celebra le scoperte marittime portoghesi e, in particolare, il viaggio di Vasco da Gama verso l’India. Ci dirigiamo poi in Praça Gil Eanes, una piazza che porta il nome del primo navigatore europeo che superò Capo Bojador. Da qui si diramano viuzze pedonali piene di negozi e ristoranti, ne percorriamo una e arriviamo a Praça Infante Dom Henrique, che prende il nome dall’illustre regnante Enrico il Navigatore (di cui ho scritto qui), sulla quale affacciano il Palazzo del Governatore, che abbiamo ammirato dall’esterno, e la Igreja de Santa Maria, una chiesa moderna che non ci ha colpito particolarmente.

Qui vicino si trova un vero gioiello barocco, la Igreja de Santo Antonio, fruibile solo tramite il Museu Dr. José Formosinho, che è un percorso obbligato prima dell’accesso alla spettacolare visione della chiesa che vi apparirà in tutto il suo splendore dorato. Un vero tripudio di intarsi lignei, azulejos, quadri scenici e trompe-l’œil illusionistici. Abbiamo deciso di acquistare un biglietto cumulativo, ma successivamente ci siamo resi conto che il Museo della Schiavitù non valeva la pena, il percorso museografico era abbastanza scarno e l’esperienza era mediata da tablet scomodi da maneggiare e quindi poco funzionali.

Pomeriggio di relax in spiaggia e altre scoperte cittadine

Dopo una mattinata intensa, ci siamo diretti verso il nostro appartamento, situato a Porto de Mós, una località nel comune di Lagos. L’appartamento era disponibile dalle 15:00, quindi abbiamo approfittato del tempo a disposizione per rilassarci sulla vicina Praia de Porto Mós. Questa spiaggia, non molto estesa, era super affollata e ci ha accolto mentre splendeva un sole caldissimo, che riflesso dalle rocce circostanti la rendeva un po’ soffocante. Lagos è divisa tra due conformazioni costiere differenti, nella parte ovest ci sono le spiagge che si sviluppano intorno a Ponta da Piedade, tra cui Praia de Porto Mós, suggestive, ma poco estese perché incastonate tra scenografiche scogliere di natura calcarea che le rendono molto visitate e quindi sovraffollate (le visiteremo il giorno successivo con un trekking panoramico); mentre a est della città si sviluppa una spiaggia bassa, lunga ed estesa, Meia Praia, la cui naturale prosecuzione sarebbe la meravigliosa spiaggia di Alvor, se non fosse che le due sono divise dalla foce del Rio Alvor.

Dopo aver preso possesso della nostra sistemazione abbiamo visitato il Forte da Ponta da Bandeira, l’Arco/Porta de São Gonçalo e il Jardim da Constituição, tutti facili da raggiungere a piedi in quanto vicini. Abbiamo proseguito con una passeggiata lungo il canale che conduce al porto e con dispiacere, non abbiamo potuto entrare nel famoso Mercado Municipal de Lagos, che si trova proprio sulla via, in quanto orario di chiusura. Continuando sul percorso siamo arrivati al ponte mobile con l’intento di attraversarlo e visitare la zona del porto, la Marina de Lagos, ma il ponte mobile, a causa del passaggio delle barche, è rimasto chiuso ai pedoni per un tempo prolungato, così abbiamo deciso di rimandare la visita visto il caldo, l’orario e la stanchezza.

La necessità di preparare la cena ci ha portati a fare una breve sosta al supermercato Pingo Doce, dove abbiamo curiosato tra i prodotti locali e confrontato i prezzi con quelli italiani. Non aspettatevi un Portogallo conveniente, i prezzi sono alti esattamente come quelli italiani, soprattutto se si decide di mangiare al ristorante.

Serata in città per la Feira do Livro de Lagos

La nostra serata a Lagos è stata un’esperienza piacevole, immersi nelle luci scintillanti della città, nella quale siamo tornati per apprezzare l’atmosfera vivace e caratteristica, decisamente più turistica rispetto a Faro. Le viuzze erano animate da turisti, locali, luci e aria di festa. Tra le città visitate dell’Algarve, Lagos è quella che ci è piaciuta di più nella sua veste notturna.

In Praça Infante abbiamo scoperto la Feira do Livro, un evento culturale che ha animato la serata con le sue bancarelle piene di libri e un concerto di musica jazz, creando un’atmosfera magica. Abbiamo anche visitato un’interessante esposizione presso il Palazzo del Governatore, che era aperto gratuitamente e ospitava una mostra sulle copertine dei libri Uma Aventura.

Approfondimento: scopri di più su Uma Aventura.

Il primo giorno a Lagos si è rivelato un mix perfetto di cultura, relax e scoperta. Non vediamo l’ora di condividere con voi le avventure del giorno seguente in questa splendida città dell’Algarve!

Di Giulia

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