Nel terzo giorno del nostro viaggio in Algarve, il 2 agosto 2024, abbiamo deciso di esplorare i dintorni di Faro, che è stata la nostra base per quattro giorni. Abbiamo scelto di visitare Tavira, una pittoresca città situata a est di Faro, facilmente raggiungibile in soli 35 minuti di auto. Questa breve distanza ci ha offerto l’opportunità di vivere una giornata intensa, ottimizzando i tempi di visita. Le numerose attrazioni da scoprire rendono difficile ammirare tutte le bellezze di Tavira in un solo giorno.

Questa deliziosa cittadina, attraversata dal fiume Gilão, è famosa per il suo castello di epoca moresca, che offre una vista panoramica sulla città. Inoltre, le numerose chiese dall’architettura variegata, che conservano influenze moresche e cristiane, rappresentano un’importante attrazione turistica, attirando visitatori interessati alla storia e all’arte.

Vi consigliamo di parcheggiare gratuitamente ai piedi della collina su cui si erge il castello, in Rua dos Bombeiros Municipais. Arrivando in città ad agosto, i parcheggi possono essere molto affollati, quindi questa opzione è davvero ideale. Percorrendo il tragitto indicato, avrete anche l’opportunità di ammirare la vecchia caserma dei pompieri, con i suoi cancelli in ferro battuto rosso, che è bellissima e davvero unica nel suo genere. Non lasciatevela sfuggire!

Salendo lungo le viette che conducono all’affascinante quartiere storico, abbiamo iniziato la visita alle chiese, accessibili tramite un biglietto cumulativo che consente di visitare tutte e cinque oppure solo tre di esse. La prima chiesa che si incontra è l’Igreja de Santa Maria do Castelo, la cui costruzione segna la transizione della città dal dominio musulmano a quello cristiano. L’architettura di questa chiesa è in perfetta armonia con la vicina fortezza, poiché entrambi i luoghi, simboli della storia e della cultura della città, si integrano visivamente.

Una volta usciti da questa chiesa, che ha al suo interno un museo e un campanile su cui salire, ci siamo addentrati nel Castelo de Tavira (accessibile gratuitamente). Pur non essendo tra i più grandi dell’Algarve, come ad esempio quello di Silves, è comunque un’importante attrazione storica e architettonica, ideale per un tuffo nel passato. Le imponenti mura e torri contengono al loro interno un piccolo giardino con spazi verdi e scalinate ripide che conducono ai camminamenti che seguono il perimetro delle mura, dai quali si può godere della bellezza del paesaggio circostante.

Dall’interno del castello, scendendo una scalinata difficile da scorgere, si apre un colpo d’occhio straordinario sulla Rua da Liberdade, una delle vie principali di Tavira. Questo percorso diretto conduce a un vivace mosaico di vita locale, dove residenti e visitatori si mescolano tra negozi, caffè e ristoranti. Qui, il contrasto affascinante tra le antiche pietre delle mura del castello e il bianco cangiante delle facciate delle case, alcune con i tipici azulejos, crea un’atmosfera unica, tipicamente portoghese. I delicati motivi ceramici brillano sotto il sole, mentre le robuste mura raccontano storie di un passato ricco di storia. Questo gioco di riflessi è un’esperienza visiva che si può apprezzare solo in Portogallo, alla luce del suo sole abbagliante, rendendo ogni passo lungo la via un viaggio attraverso la bellezza e la cultura del luogo.

Risalendo Rua da Liberdade siamo giunti alla seconda chiesa, l’Igreja Paroquial de Santiago, dedicata a San Giacomo (Santiago). Successivamente abbiamo proseguito recandoci alla più bella delle chiese visitate, l’Igreja da Misericórdia, ricca di azulejos blu. Questa è una chiesa imperdibile perché gli interni sono un vero e proprio scrigno di bellezze artistiche, adornati da splendidi azulejos che raccontano storie bibliche e scene della vita di Cristo. Gli altari, riccamente decorati in stile barocco, si integrano armoniosamente con le piastrelle di ceramica, offrendo ai visitatori un’esperienza visiva e culturale unica.

Qui vicino alla chiesa c’è il Palácio da Galeria, un affascinante edificio color crema dalla facciata barocca che contiene al suo interno il Museo Municipale della città. Purtroppo non siamo riusciti a visitarlo per una questione di tempi, lo abbiamo ammirato da fuori e ci siamo poi incamminati verso Praça da República, un vivace spazio circondato da caffè, ristoranti e storici edifici. Proseguendo lungo il percorso, si raggiunge un suggestivo ponte romano, un’imponente struttura che attraversa il fiume Gilão. Questo ponte è un simbolo della storia millenaria di Tavira che ci conduce all’ultima chiesa che siamo riusciti a vedere, l’Igreja de Nossa Senhora da Ajuda ou de São Paulo, nella quale meritano molto i retablos lignei e dove era esposta una mostra fotografica incentrata sui camini delle case portoghesi, che sono davvero artistici e variegati e la cui storia affonda le radici nel periodo moresco dell’Algarve.

La mattina è volata e per una questione di tempistiche non siamo riusciti a vedere l’ultima chiesa del circuito, questo perché i portoghesi fanno una religiosissima pausa pranzo tra le 13 e le 14, quindi i siti culturali chiudono per quell’ora.

Abbiamo così fatto una passeggiata lungo Rua Borda d’Água da Asseca, una via pedonale che accompagna il fiume Gilão lungo la sua sponda offrendo un percorso piacevole per i visitatori, con splendide viste sul fiume e sulla città. E’ un luogo ideale per passeggiate, relax e per godere dell’atmosfera vivace del centro. Qui si trovano numerosi ristoranti dove è possibile fermarsi a gustare un pasto, godendo di una splendida vista sul corso d’acqua e sull’incantevole paesaggio circostante.

Praia do Barril: visita alla spiaggia e al cimitero delle ancore

Nel pomeriggio ci siamo recati a Praia do Barril, per arrivarci bisogna sempre passare la zona naturalistica della Ria Formosa, potete farlo a piedi oppure prendere un comodo trenino. Abbiamo optato per l’andata a piedi e il ritorno in treno. L’andata è stata faticosa perché siamo partiti a un orario molto caldo, le tredici e mezza, dopo aver già camminato tutta la mattinata e aver percorso un bel tratto dalla macchina. Abbiamo dovuto parcheggiare lontano dall’inizio del percorso che conduce alla spiaggia, poiché non c’erano posti auto liberi. Il percorso, che il trenino segue, lo abbiamo fatto in 25 minuti di camminata; inoltre, dalla fine del percorso alla zona in cui abbiamo posato gli ombrelloni, abbiamo dovuto affrontare un’ulteriore camminata. Valutate attentamente cosa sia meglio fare in base alle vostre esigenze: il percorso è fattibile, ma lo sconsigliamo durante le ore più calde, soprattutto se avete già camminato parecchio nel corso della giornata.

Alla fine del percorso del treno vi ritroverete in una ex fabbrica di sardine riconvertita in locali, ristoranti e negozi di souvenir. Qui sono ancora visibili le case dei pescatori che erano ospitati qui dall’azienda con le loro famiglie durante il periodo di lavoro. Questi edifici restaurati raccontano storie di fatica e dedizione, poiché i lavoratori trascorrevano lunghi periodi lontani dai loro villaggi d’origine per garantire che il pesce fresco venisse trasformato e conservato.

C’è anche un cimitero di ancore gigantesche e arrugginite, allineate in modo artistico, che simboleggiano il legame profondo tra la comunità locale e il mare. Queste ancore, ormai inutilizzate, evocano la tradizione marittima della regione e creano un’atmosfera nostalgica. Noi abbiamo fatto una camminata che ci ha portato verso ovest, dove la spiaggia, come la maggior parte di quelle della zona, è molto lunga e sabbiosa, un vero spettacolo. La bellezza naturale di Praia do Barril, unita alla sua storia affascinante, rende questo luogo un’esperienza indimenticabile.

Vi abbiamo mostrato cosa vedere a Faro e dintorni in tre giorni; da domani, ci sposteremo a Lagos!

Di Giulia

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