Un classico della letteratura contemporanea, Sostiene Pereira è un libro che non può mancare nelle letture di un bibliofilo. Il dottor Pereira è un giornalista solo che conduce un’esistenza tranquilla finché, nell’estate del 1938, non si imbatte in un giovane militante antisalazarista che stravolgerà la sua vita e lo risveglierà dal torpore esistenziale. L’autore di questa storia, tratta da un fatto realmente accaduto, è Antonio Tabucchi, che compone una narrazione dai toni malinconici e dolorosi, che si risolveranno in risveglio di coscienza e senso di riscatto. 

Durante la narrazione seguiamo la vita lenta e tranquilla di un giornalista in sovrappeso e cardiopatico che passa le sue giornate estive in una Lisbona cocente che scintilla sotto i raggi di un sole lusitano ed è accarezzata dalla brezza atlantica, una città vuota in cui Pereira si trova a dover lavorare mentre il direttore del giornale è in vacanza. Tra una limonata al caffè Orquidea e una passeggiata tra le salite e le discese dei colli di Lisbona ci immergiamo in un’esistenza d’altri tempi che sembra fatta a misura d’uomo e che ci suscita nostalgia, ma la Storia, quella che anticipa l’avvento della Seconda Guerra Mondiale e che ci parla di repressione, violenza e dittatura, entra preponderante nel racconto, come una scintilla scatena in noi un fuoco di disprezzo e biasimo e accende nel protagonista la voglia di giustizia e azione.

Chi preferisce il cinema alla letteratura può dedicarsi alla visione dell’omonimo film, dove il dottor Pereira è interpretato dal celeberrimo attore Marcello Mastroianni (in foto). Qui il trailer della pellicola del 1995.

Di Giulia

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