Marcovaldo, del celeberrimo Italo Calvino, è un libro per tutte le età, è questa infatti la cifra stilistica dell’autore: creare diversi livelli di lettura in un’unica opera. Da una parte, con occhio di bambino, seguiamo le vicende di un manovale, Marcovaldo, che si ritrova in pasticci che lui stesso crea e in cui si mette; così l’autore dà vita ad avventure fiabesche, raccontate con ironia e malinconia, che ci portano in un mondo metropolitano nel pieno sviluppo degli anni Cinquanta, in cui ormai sopravvive poco della Natura tanto agognata dal protagonista. Allo stesso tempo, con l’occhio dell’adulto, quando vediamo Marcovaldo perdersi nel labirinto degli scaffali di un supermarket o essere vittima delle nuove reclame al neon che invadono la città, scorgiamo la critica al nuovo mondo consumistico che negli anni in cui Calvino scrive, tra il 1952 e il 1963, sta nascendo e affermandosi. Quest’opera, che si compone di 20 novelle, ognuna dedicata a una stagione che si ripete per cinque volte, diletta e, allo stesso tempo, fa riflettere, in un connubio che fa bene al cuore e alla mente.