Recentemente, ho letto una notizia che mi ha fatto esclamare: “Vado in Danimarca!”. Il governo danese ha presentato la proposta di abolire l’IVA sui libri, un’iniziativa che mira a incentivare la lettura nel paese. Ma cosa significa realmente questo per i lettori e per la cultura della lettura in generale?

La situazione attuale

In Danimarca, i libri sono soggetti a un’IVA del 25%, una delle più alte in Europa. Questo ha reso i libri meno accessibili per molti. Con l’abolizione dell’IVA, i prezzi dei libri dovrebbero scendere, rendendoli più attraenti per i lettori. Jakob Engel-Schmidt, il ministro della Cultura danese, ha dichiarato che l’obiettivo è far sì che le persone leggano di più. E chi non sarebbe d’accordo?

Perché i danesi non leggono? Alcune ipotesi

Ma perché i danesi, e in generale le persone, non leggono tanto? Ci potrebbero essere diverse ragioni. In primo luogo, i costi della vita sono aumentati, e molti potrebbero cercare alternative più economiche. I mercatini dell’usato sono una soluzione, dove si possono trovare libri a prezzi stracciati. Inoltre, ci sono i classici senza copyright che si possono scaricare gratuitamente online.

In secondo luogo, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale. I giovani sono sempre più attratti da contenuti digitali, come video e social media, che possono distogliere l’attenzione dalla lettura. È un problema che molti di noi conoscono bene: quante volte ci siamo trovati a scorrere il telefono invece di aprire un libro?

L’importanza della lettura

La lettura è fondamentale per la crescita personale e culturale. Non solo ci permette di esplorare nuovi mondi, ma ci aiuta anche a sviluppare il pensiero critico e la capacità di concentrazione. L’iniziativa danese di abolire l’IVA sui libri è un passo positivo, ma non basta. È necessario anche investire in programmi che promuovano la lettura tra i giovani, come la collaborazione tra biblioteche e scuole.

Conclusione

In conclusione, la Danimarca sta cercando di rendere la lettura più accessibile e attraente. La battuta “Vado in Danimarca!” non è solo un modo per esprimere entusiasmo, ma un invito a riflettere su come possiamo tutti contribuire a una cultura della lettura più forte. Che si tratti di acquistare un libro nuovo, di visitare un mercatino dell’usato o di scaricare un classico, ogni piccolo gesto conta. E chissà, magari un giorno anche noi potremo dire: “La lettura è tornata di moda!”

Di Giulia

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